Lettori fissi

mercoledì 13 marzo 2024

Convergenze BARI - ROMA, Calcolo

48.49.50. 42.43.44. 87- ----------------- 36.37.38. 48.49.50. 3- ........................ 48.49.50. 30.31.32. 3- ---------------------- 84.85.86. 66.67.68. 21- ---------------------- 42.43.44. 12.13.14. 57- 72.73.74. 66.67.68. 21- 6. 7. 8. .......................... 90.1.2.78.79.80. .75.33 ---------------------------------- 52.25.3.30 (TO) 14.87.85-81.4.32 -------+-------------- 90.1.2.12.13.14.57 ------------------------- 66.67.68.54.55.56.9 ---------------------------- 72.73.(74.48).49.50.3- ------------------------------ 84.85.86.24.25.26.69- --------------------------- 12.13.14.36.37.38.81 ---------------------------------- 78.79.80.18.19.20.63- ----------------------------- 18.19.20.24.25.26.69- ---------------------------- 6.7.8. 72.73.74.27-- ---------------------------

venerdì 1 marzo 2024

AUGURIAMO AD OGNUNO UN NUOVO ANNO DI "VERA LUCE "

Nell’esperienza della Luce e la propria ombra non esistono più i contrari: non ci sono più differenze tra colui che osserva e l’oggetto osservato.Quando l'oggetto più si avvicina alla luce più Diventano uno e lombra svanisce , così come le sponde fanno un tutt’uno con le onde del mare! Non è un processo intellettuale. Per raggiungere quest’illuminazione, è necessario che il soggetto percepisca l’importanza di cambiare il suo rapporto con il mondo, sbarazzarsi dell’approccio analitico per un approccio spontaneo e trascendentale. Prendiamo l’esempio del tiro all’arco per capire meglio di cosa parliamo: la coscienza dell’azione dell’arciere lo disturberebbe nella sua coordinazione. Per raggiungere il centro del bersaglio, deve padroneggiare incoscientemente l’arte di manipolare arco e frecce. In termini psicologici,è un oltre i confini dell’Io. Da un punto di vista logico è scorgere la sintesi dell’affermazione e della negazione, in termini metafisici è afferrare intuitivamente che l’essere è il divenire e il divenire è l’essere. Per Carl Gustav Jung, l’aurora simbolizza l’uscita della notte dell’inconscio. Egli descrive infatti l’ombra come l’eterno antagonista, all’origine di numerosi conflitti. Secondo Jung, l’ombra è la parte repressa e abbandonata dell’individuo, dove sono raccolti i complessi psichici, spesso percepiti come negativi: “Dentro di noi abbiamo povero, che dobbiamo accettare.” Jung pensava che la maggioranza delle persone ignori la propria ombra. Spesso, l’ombra è proiettata in ossessione e fantasmi gente” che diciamo essere stupida, crudele o codarda le quali, stupidità, crudeltà e codardia sarebbero tragiche identificare in sé. In generale, l’ombra è la personificazione di quello che ognuno di noi rifiuta di riconoscere o ammettere in sé stesso. Inoltre, l’ombra simbolizza le possibilità che avremmo potuto scegliere o essere però che non abbiamo vissuto fin ad oggi. Prendere coscienza che i nostri “nemici” sono, nella maggioranza, punti di vista intellettuali che diamo su di noi stessi, mobilizza il sistema psichico, inutilmente e costituisce una perdita d’energia. In un primo tempo, prendere coscienza dell’ombra è un processo pericoloso perché i suoi effetti sono quelli della perdita e del distacco. Però, Jung stesso riteneva che alla fine di quest’ardua esplorazione del nostro inconscio, si trova la scoperta del sé, della nostra luce interiore, della parte di sapienza divina seppellita nel più profondo del nostro essere. Attraverso l’integrazione della nostra faccia nascosta, si crea il processo d’individuazione e, con essa, la rinascita nella luce. Buon anno di LUCE 777

SIMBOLOTTO FIRENZE

sequenze 5.6.7.31.32.33.76- 24.25.26.53.54.55.8-